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Anagni-Paliano-Ferentino-Acuto dove è stato denunciato 49enne per truffa con assegno rubato

Il personale della Compagnia di Anagni nel corso delle notti del 10 e 11 marzo, ha eseguito un servizio di controllo del territorio che ha visto coinvolti i militari delle Stazioni dipendenti e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Il personale della Compagnia di Anagni nel corso delle notti del 10 e 11 marzo, ha eseguito un servizio di controllo del territorio che ha visto coinvolti i militari delle Stazioni dipendenti e del Nucleo Operativo e Radiomobile.

Nel corso del servizio venivano deferite in stato di libertà 8 persone e 3 proposte per applicazione del foglio di via obbligatorio:

  • in Anagni:

- venivano deferiti in stato di libertà due 20enni ciociari neo patentati, i quali, nonostante avessero dovuto guidare con un tasso alcolemico pari a zero, venivano sorpresi alla guida con un tasso rispettivamente pari a 1,10 g/l e 1,50 g/l;

- veniva deferito in stato di libertà un 47enne del capoluogo, sorpreso alla guida della propria

autovettura con tasso alcolemico pari a tre volte il limite consentito;

  • in Paliano, venivano deferite all’A.G. un 39enne e un 38enne del luogo, perché responsabili di inosservanza agli obblighi della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza;
  • in Ferentino:

- veniva deferito in stato di libertà un 34enne ciociaro, per guida in stato di ebrezza alcolica, poiché sorpreso alla guida con tasso alcolemico pari a al doppio del limite consentito dalla norma; - veniva deferita in stato di libertà per truffa e ricettazione, una 48enne originaria della provincia di Latina, già censita per reati contro il patrimonio, per aver acquistato presso un esercizio commerciale del posto materiale per € 900, pagando con un assegno risultato essere stato rubato in provincia di Latina nell’agosto del 2016;

  • in Acuto, veniva deferito un 30enne del posto, per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, in quanto sorpreso alla guida con una modica quantità di sostanza stupefacente tipo hashish, sottoposta a sequestro.

Inoltre, nell’ambito dello stesso contesto operativo, venivano sottoposte a controllo numerose persone e nei confronti di tre di esse, provenienti dall’hinterland della Capitale e già censite per reati contro il patrimonio, veniva avanzata proposta per l’applicazione della misura di sicurezza del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, poiché fermate in prossimità di alcuni istituti di credito di Anagni, non fornivano giustificazioni plausibili circa la loro presenza in loco. Venivano, altresì, elevate diverse contravvenzioni al C.D.S.. In particolare venivano accertate 7 violazioni per guida di veicoli sprovvisti dell’assicurazione obbligatoria, 2 per guida con veicoli privi di revisione ed una per guida con patente scaduta di validità. ARCE, DENUNCIATO 58ENNE DI COLFELICE PER REATI EDILIZI La scorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Arce, deferivano alla competente Autorità Giudiziaria un 58enne di Colfelice, già censito per reati in materia edilizia, in quanto ritenuto responsabile di violazione di sigilli. Gli accertamenti effettuati dai militari operanti, consentivano di verificare che lo stesso, al fine di esercitare illecitamente l’attività di panificazione, aveva rimosso i sigilli ai locali di una panetteria sita in un Comune vicino, precedentemente sottoposta a sequestro penale per abusivismo edilizio. Nel medesimo contesto si procedeva al sequestro amministrativo di circa 200 kg di pane destinati al commercio. CEPRANO, DENUNCIATE UN 24ENNE PER MOLESTIE Questa mattina, in Ceprano, i militari della locale Stazione nel corso di un servizio di controllo del territorio, deferivano in stato di libertà un 24enne romeno, di fatto domiciliato nella Capitale, già censito per i reati di furto e molestie, poiché resosi responsabile di inosservanza del provvedimento di rimpatrio con divieto di ritorno. Il predetto, controllato insieme a un suo connazionale 23enne mentre camminava lungo la via Padre Domenico Passionista di Ceprano, a seguito di accertamenti svolti dai militari operanti, risultava essere gravato da foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per due anni in quel Comune, provvedimento emesso dal Questore di Frosinone nel giugno dello corso anno. Ricorrendone i presupposti di legge, analoga proposta veniva avanzata a carico dell’altro cittadino romeno, anch’egli domiciliato in Roma.

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