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Paliano, solita passerella per ribadire le ovvietà per il rilancio della Selva

E’ stata la solita passerella per i politici palianesi dove sono state presentate solo delle ovvietà fatte passare per chi sa quale novità. Stiamo parlando della conferenza stampa di martedì pomeriggio alla presenza dei fratelli  Marco e Marcello...

E’ stata la solita passerella per i politici palianesi dove sono state presentate solo delle ovvietà fatte passare per chi sa quale novità. Stiamo parlando della conferenza stampa di martedì pomeriggio alla presenza dei fratelli Marco e Marcello Perfili di Castro dei Volsci titolari della GEA la società che ha acquistato all'asta l'ex parco uccelli della Selva di Paliano.

Paliano interventio del giovane Perfili

I nuovi proprietari oggi hanno capito che cosa significa avere il vincolo del Monumento Naturale regionale (che è in-naturale come noi stiamo scrivendo da sempre perché realizzato dall’uomo, cosa confermata anche dal massimo responsabile dell’ambiente regionale Vito Consoli presente in sala) ovvero poter realizza realizzare solamente quanto previsto dal master plan. Il presidente della Società Bruno Saccomanni ha rimarcato che: "la Selva ha bisogno di almeno 12 mesi prima di mettere a regime l’azienda, visto lo stato di abbandono che c’è stato. Stiamo reperendo persone che sappiano programmare, al fine di far accedere il pubblico in sicurezza al fine di fare un percorso insieme al Comune e alla Regione, perché è stato fatto un investimento per sistemare bene l’oasi da valorizzare con l’agricoltura ma anche con risparmio energetico e La Selva come volano turistico, ecco perché occorono 10-12 mesi prima di ripartire, poiché la Selva è un” pezzo” pregiato di questa zona”

Poi è toccato a Vito Consoli (Direttore regionale del settore ambiente) che secondo noi si è anche esposto troppo come fatto dal selfiemaniaco sindaco Alfieri chi? Che ha voluto presenziare questa conferenza stampa di presentazione delle ovvietà. Consoli ha dichiarato di: “essere contento che tutto l’iter delle vendite sia finito e Voi vi inserite nel Master Plain. Finalmente il master plan si può fare con la collaborazione del Comune e della Regione". L’avv. Calogero Nobile che rappresentava l’azienda ha poi specificato: “ la società Gea srl ha lanciato la sfida, anche se il tutto è stato acquistato sulla carta con scelte già fatte. La Selva (circa 165 ettari di terreno) è stata acquistata divisa in due: un lotto per 450 mila euro e l’altro lotto 890.000 euro, però vincolati e sappiamo benissimo che non si potranno riportare gli uccelli esotici". Il giovane proprietario Marco Perfili ha annunciato che per loro è “un investimento che ovviamente deve fruttare anche se ci sono destinazioni già impartire”. Insomma, si vuole riaprire la selva il prima possibile ma prima di tutto occhio alla sicurezza.

Presenti alla conferenza stampa anche i sindaci di Serrone Natale Nucheli e Acuto Augusto Agostini, che hanno parlato di territorio e di nuova energia che comunque fa bene a tutto il comprensorio, il sindaco di Paliano Alfieri, che si è beccato la “battutaccia” del rappresentante pubbliche relazioni Vincenzo Iannotta che lo ha ribattezzato “ufficio di collocamento” ha detto che “la selva deve riaprire il più presto possibile, ma il primo problema è la sicurezza”. Noi non possiamo che augurare ai nuovi acquirenti quanto di meglio per il loro giusto interesse, ma “litigare” con la Regione Lazio, nonostante la presenza di Vito Consoli, oggi, non è certamente facile per nessuno, dopo le mancate promesse di Zingaretti, venuto a Paliano a sostenere proprio Alfieri e scappato per la contestazione in atto. Sarebbe meglio tenere la Regione e il Comune lontano, perché le loro pastoie burocratiche invece di accelerare le pratiche finiscono per ostacolarlavere.

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