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Trivigliano, la Comunità “In Dialogo” festeggia 25 anni di vita. 500 giovani reintrodotti nella società

Vale più una carezza che un'iniezione per la cura dei tossico dipendenti, così possiamo sintetizzare i 25 anni di attività della Comunità “In Dialogo” creata da Padre Matteo Tagliaferri a Trivigliano che ha visto tornare alla vita "normale" fatta...

Vale più una carezza che un'iniezione per la cura dei tossico dipendenti, così possiamo sintetizzare i 25 anni di attività della Comunità “In Dialogo” creata da Padre Matteo Tagliaferri a Trivigliano che ha visto tornare alla vita "normale" fatta di gioie e soddisfazioni circa 500 giovani di 56 nazionalità diverse provenienti da tutto il mondo.

Padre Matteo ha voluto festeggiare questo traguardo con due giornate di celebrazioni dove ha fatto trionfare “l’Amore" (con la A maiuscola) come terapia e come senso della vita! – Con la scienza ma oltre la scienza. Sono state portate esperienze internazionali e la prima giornata si è conclusa con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’On. Antonio Tajani ( Vice Presidente del Parlamento Europeo incaricato dei Rapporti tra le Religioni e l’Europa), il dott. Maurizio Stirpe ( Presidente di Unindustria Lazio e Vice Presidente di Confindustria Nazionale) e Mons. Paolo Lojudice ( Vescovo di Roma Sud Diocesi di Roma) e ovviamente da Padre Matteo che ha tenuto a ribadire come: “L’esperienza della comunità, per questi ragazzi, lascia un segno per sempre nello loro vita”. Poi giustamente, a nostro avviso, ha lanciato accuse alla Società civile, allo Stato e alla Chiesa che è distratta da questi problemi. Padre Matteo ha poi ricordato di aver ricevuto anche una lettera di Papa Francesco per questi 25 anni di attività ed ha ringraziato il presidente Stirpe, che negli anni passati ha incluso nei suoi opifici 3 ragazzi e altri due dovrebbero entrare a breve, dimostrando così un forte segno di attenzione per il loro futuro e Amore verso questa categoria di persone che hanno bisogno di Amore e di rispetto della persona. Proprio Maurizio Stirpe, stuzzicato dai giornalisti presenti, ha parlato di mancanza di risorse che oggi non sono sufficienti: “io ho una visione diversa della vita e volevo che quanto fatto fosse un punto di riferimento per altre aziende, che vi assicuro cercherò di coinvolgere, perché c’è ancora tanto da fare. Certo non è facile far superare il concetto della diffidenza, però io mi impegnerò al massimo”. Come ha fatto con la squadra di calcio che è stata portata a Natale scorso in visita da padre Matteo con i ragazzi che hanno vissuto questa esperienza che per loro è stata traumatizzante, perché hanno capito qual'è la realta che li circonda. Dal canto suo l’On. Antonio Tajani ha ribadito che: "purtroppo l’Europa con 28 nazioni ha una visione molto diversa su questo problema, perché ci sono paesi troppo liberali e quindi questo problema è nazionale , demandato poi alle Regioni e quindi ai Comuni. Io quello che ho potuto fare l'ho fatto nel senso che ogni anno ad una decina di questi ragazzi li porto a far conoscere l’Europa, per far capire loro le opportunità che può offrire l’Europa". Nel dibattito con la stampa è intervenuto anche Angelo Principia con una domanda. Ha concluso, l’interessante conferenza stampa, il Vescovo Mons. Paolo Lojudice che ha raccontato come ha conosciuto Padre Matteo da parroco di Tor Bella Monaca, nel lontano 2004. In questo quartiere purtroppo la droga è in ogni portone e padre Matteo ha accolto una mamma con il figlio in grembo. Inoltre, ci ha risposto, dicendo che oggi, purtroppo si inizia a fare uso di droghe già a 10-11 anni.

Domenica 19 Giugno si dibatterà in una tavola rotonda dal titolo “Amore come senso della vita: Per una civiltà migliore” coordinato dall’On. Antonio Tajani, parteciperanno Mons. Ambrogio Spreafico (Vescovo della Diocesi di Frosinone), un rappresentante del Centro Culturale Islamico di Roma e il dott. Riccardo Di Segni (Rabbino capo di Roma). Alle ore 12,00 Santa Messa presieduta da Padre Gregory Gay ( Padre Generale della famiglia Vincenziana). Dopo la conviviale alle ore 15, seguirà una tavola rotonda dei Giovani dei Centri all’estero e dei centri in Italia, coordinata da Paolo Galimberti ( psichiatra della comunità In Dialogo), A seguire Recital- messaggio dei Giovani della Comunità In Dialogo, conclude Mons. Lorenzo Loppa Vescovo della Diocesi Anagni- Alatri, che insieme al Presidente Nicola Zingaretti, al Prefetto di Frosinone Emilia Zarrilli, all’assessore alle Politiche Sociali Rita Visini, al direttore Generale Asl di FR Luigi Macchitella hanno dato la loro adesione, perché questi ragazzi hanno vissuto un’intensa esperienza di vita dentro la vita umana più larga.

Giancarlo Flavi (Foto e servizio)

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