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Alatri Trevi nel Lazio

Veroli, percosse e minacce alla fidanzata per farla prostituire . Frosinone, deferti alcuni ragazzi. Trevi nel Lazio, cani deperiti e rinvenimenti di rifiuti abbandonati

Decorsa notte i carabinieri del N.O.R.M. - Aliquota Radiomobile  della Compagnia di Frosinone, , nell’ambito di un servizio per il  controllo del territorio,  finalizzato al contrasto dei fenomeni relativi alla guida sotto l’effetto di sostanze...

Decorsa notte i carabinieri del N.O.R.M. - Aliquota Radiomobile della Compagnia di Frosinone, , nell’ambito di un servizio per il controllo del territorio, finalizzato al contrasto dei fenomeni relativi alla guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche/psicotrope e della detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, deferivano in stato di libertà un 32enne di Alatri e un 22enne di Ceccano poiché, controllati alla guida delle rispettive autovetture e sottoposti ad accertamento mediante l’utilizzo di apparecchiatura etilometrica, risultavano avere un tasso alcolemico superiore ai valori consentiti dalla normativa vigente. Nel medesimo contesto, inoltre, ad entrambi venivano ritirati i documenti di guida mentre nei confronti del 22enne di Ceccano, poiché controllato in occasione di un sinistro stradale, veniva anche sequestrato il veicolo.

Durante il predetto servizio, inoltre, venivano segnalati alla locale Prefettura di Frosinone, quali assuntori di sostanze stupefacenti, un 21enne ed un 20enne, entrambi di Arpino poiché, a seguito di controllo, venivano trovati ciascuno in possesso di gr. 0,2 di “cocaina”.

COMPAGNIA DI ALATRI

Veroli, i militari della locale Stazione, traevano in arresto un giovane del luogo, resosi responsabile dei reati di “percosse, minacce e lesioni” nei confronti della sua fidanzata. Lo stesso, poco prima, dopo un ennesimo litigio scaturito dal fatto che la donna rifiutava di prostituirsi, la picchiava e la scaraventava dall’auto in corsa.

Nel corso degli accertamenti, la donna, che nel frattempo riusciva ad affidarsi ai Carabinieri, riferiva che tale situazione perdurava da circa un anno, addirittura, l’uomo la costringeva anche ad essere ripresa durante i rapporti sessuali. La donna non aveva trovato il coraggio di denunciare i citati episodi poiché impaurita dalle reiterate minacce di morte, anche con l’uso di un’arma rivelatasi poi giocattolo (ma priva del tappo rosso) , che hanno generato in lei timori per la propria incolumità e dei suoi familiari.

L’arma giocattolo, rinvenuta a seguito di perquisizione domiciliare, veniva sottoposta a sequestro mentre, l’arrestato, dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di questo Capoluogo.

Trevi Nel Lazio, i militari della locale Stazione, collaborati da personale della ASL – Servizio Veterinario di Alatri/Anagni, deferivano in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone, una persona del luogo, poiché resasi responsabile del reato di “ maltrattamenti e abbandono di animali”. I militari operanti rinvenivano abbandonati ed in pessime condizioni igienico-sanitarie, n. 4 (quattro) cani di sua proprietà. Nel medesimo contesto si rinvenivano, altresì, in stato di abbandono, rifiuti speciali consistenti in vari materiali plastici, metallici e cementizi.

Boville Ernica, i militari della locale Stazione, nell’ambito di un servizio per il controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, intercettavano una persona, di origini tunisine, mentre si aggirava immotivamente e con fare sospetto nei pressi di isolate abitazioni. Nei confronti dello stesso, ricorrendone i presupposti di Legge, veniva inoltrata la proposta per l’irrogazione della misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Boville Ernica per anni tre.

COMPAGNIA DI SORA

Sora, i militari del N.O.R.M. – Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un servizio per il controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, traevano in arresto un 34enne ed una 28enne, entrambi residenti ad Isola del Liri, poiché resisi responsabili del reato di “furto aggravato in concorso”. I predetti venivano sorpresi mentre erano intenti a rubare, dal giardino dell’Istituto scolastico dell’Infanzia “RIONE NAPOLI” uno scivolo per bambini. La donna, altresì, veniva anche deferita anche per aver “fornito false generalità sull’identità personale”.

Dopo le formalità di rito e su disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, gli stessi venivano tradotti presso le loro rispettive abitazioni in regime arresti domiciliari, mentre la refurtiva veniva restituita all’avente diritto

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