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Altipiani di Arcinazzo, Memmo Passeri con la “sua” storia ne racconta gli ultimi cento anni

Da Memmo ad Andrea il ristorante degli Altipiani di Arcinazzo con una storia quasi centenaria e oggi anche con una bellissima pubblicazione dove Memmo Passeri racconta “la Sua” storia della piccola svizzera Ciociara da dove emergono particolari...

Da Memmo ad Andrea il ristorante degli Altipiani di Arcinazzo con una storia quasi centenaria e oggi anche con una bellissima pubblicazione dove Memmo Passeri racconta “la Sua” storia della piccola svizzera Ciociara da dove emergono particolari inediti.

Il povero Memmo prima di passare a miglior vita ha lasciato un segno tangibile del suo passaggio vissuto tra pecore, mucche e personaggi che si avvicendavano in quel meraviglioso posto, ma soprattutto nella sua osteria ritrovo della gente chic ma anche di pittori come Schifano che hanno lasciato un indelebile segno.

Con molta semplicità si leggono bei momenti nel “suo” libro, dove racconta dell’incontro tra l'On. Giulio Andreotti e il Gen. Graziani che a distanza di anni fa parlare di se, perché il sindaco di Affile, Viri con giunte regionali di sinistra ha ottenuto 150.000 euro per costruire ad Affile il Mausoleo a lui dedicato. Oggi fortemente contestato dall’Associazione Nazionale partigiani e il sindaco rischia di finire sotto processo per apologia di fascismo e la Giunta Zingaretti voleva ritirare i fondi stanziati dai precedenti Presidenti (giornalisti) Badaloni e Marrazzo). Un racconto fatto con naturalezza di questo incontro, come racconta il povero Memmo, un’occasione di saluto punto e basta senza retroscena politici. Memmo racconta, inoltre, l’amicizia che ha avuto con il Gen. Graziani, che agli altipiani di Arcinazzo aveva comprato una villa con 100 ettari di terreno. Lui da giovane pascolava le pecore e le mucche proprio li vicino ed diventato amico di Graziani, come degli altri personaggi che avevano le ville li su: il Sen. Bomprini Parodi Delfino che inontrava alla sua osteria poiché era l'unico posto con il telefono. Quindi tante sono state le confidenze che ha avuto con i potenti degli anni 30, che avevano il buon ritiro con grandi ville storiche a cominciare da Villa Parodi. Villa “ Fuceri” Paolucci Dé Calboli, Villa Busiri Vici noti architetti romani in Vaticano, Villa Bandini, Villa Casale Pio di Savoia, Villa Graziani, Villa Rossi longhi, Villa Maria Luisa, Villa Borzelli e Villa Confalonieri e Starace oggi, alcune di queste, hanno cambiato mano sempre con grandi personaggi. Insomma, un libro dove si parla del brigante Chiavone, molto noto in zona e soprattutto a Filettino, di come è nata la strada che da Filettino arriva nella parte bassa dell’Abruzzo a Canistro Terme, strada fortemente voluta da Graziani. Un libro quindi facile da leggere, che si può chiedere al buon Andrea Passeri, i cui studi dell’Istituto alberghiero di Fiuggi sono posti all’interno del ristorante Memmo, la cui cucina servita con grazia e spiegazione adeguata fanno certamente del ristorante un importante punto di riferimento anche storico del posto oltre che culinario. A noi ha fatto assaggiare un solo piatto: Polenta Mortadella Cotta e Tartufo tanto è bastato per capire che Memmo con la cucina ci sa fare veramente il tutto ovviamente abbinato con l’ottimo vino Cesanese del Piglio. Noi siamo fermamente convinti che con questo libro il buon Memmo ha veramente contribuito a dare una mano alla storia degli Altipiani di Arcinazzo, peraltro conosciuti sin dai tempi di Traiano che vi edificò le proprie terme e che solamente dopo i primi anni 20 del novecento cominciò a “riempirsi” di turismo, come appunto racconta Memmo.

Giancarlo Flavi

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